(ANSA) – ROMA, 10 DIC – Grazie ad un finanziamento di duecento milioni nel territorio di Tivoli sorgerà un nuovo ospedale, a circa sei chilometri da quello colpito da un incendio venerdì sera, in cui sono morte tre persone. La nuova struttura sarà edificata a Bagni di Tivoli, una frazione del Comune. "Della vecchia struttura del San Giovanni Evangelista, l’ospedale colpito dall’incendio, di cui alcune parti sono state sequestrate, resterà invece solo un punto di Pronto intervento", spiega lo stesso sindaco Giuseppe Proietti. Intanto in queste ore la palestra comunale Maramotti costituirà il primo centro di Pronto intervento per sopperire almeno in parte alla mancanza del Pronto soccorso a Tivoli. Non si placa invece la rabbia dei familiari delle vittime. "Ieri in camera mortuaria ho potuto riconoscere il corpo di mia madre, che aveva 84 anni ed era ricoverata e intubata in ospedale: la sua vita era legata a quella macchina, questo mi avevano sempre detto i medici. Se durante l’incendio c’è stato un black out e i macchinari non hanno funzionato, è molto possibile che sia morta per questo. Quindi mi chiedo a cosa serva un tossicologo per l’autopsia, visto che le cause della morte potrebbero non essere legate solo al fumo ma anche ad altri elementi come questo. La verità non emergerà. Inoltre immagino che durante il caos dei soccorsi sia stata fatta una scelta di priorità sui pazienti, nonostante mi abbiano detto di aver tentato di rianimarla", dice Barbara Ilari, figlia di Giuseppina Virginia Facca, una delle vittime dell’incendio scoppiato venerdì sera. (ANSA).