I tre detenuti del Bassone ritenuti responsabili dei disordini e del tentativo di rivolta scoppiato nella serata di domenica scorsa nel carcere di Como sono stati trasferiti in altri penitenziari. I reclusi coinvolti avevano appiccato un incendio in una cella. Gli agenti della polizia penitenziaria avevano riportato la calma, ma cinque erano rimasti feriti, fortunatamente non in modo grave.
“Il trasferimento fuori provincia dei detenuti stranieri autori degli scontri scoppiati domenica al carcere del Bassone di Como rappresenta la risposta immediata dello Stato in difesa della legalità e delle divise, in questo caso quelle degli agenti della polizia penitenziaria – commenta il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni – Intendiamo raggiungere l’obiettivo di mandare i detenuti stranieri a scontare le condanne nei loro paesi d’origine”.
“Con la legge di bilancio e l’emendamento governativo confermiamo importanti risorse, tutele e attenzione per tutti gli operatori in divisa, anche per la polizia penitenziaria – aggiunge Molteni – a garanzia di nuove assunzioni, del rinnovo del contratto di lavoro, di previdenza e polizze sanitarie e antinfortunistiche insieme alla messa a punto di norme che migliorino le condizioni in cui assicurano, con dedizione, il loro fondamentale servizio”.