(ANSA) – BOLZANO, 08 DIC – Quasi 2.000 Schützen hanno partecipato ad Appiano, alle porte di Bolzano, alla tradizionale commemorazione per il 59/o anniversario della morte di Sepp Kerschbaumer e degli altri ‘Freiheitskämpfer’ (combattente per la libertà), protagonisti dell’epoca degli attentati in Alto Adige. Dopo la messa nella chiesa parrocchiale, il corteo di cappelli piumati si è recato al cimitero alla tomba di Kerschbaumer, dove i discorso è stato pronunciato da Gudrun Kofler, la nipote di Eva Klotz. Kofler vive in Austria ed è consigliera della Fpö nell’assemblea del Land Tirolo. "La storia della nostra terra e del nostro popolo non è qualcosa che possiamo tirare fuori e consultare quando ne abbiamo bisogno, è dentro di noi. Ci commuove, ci fa arrabbiare, ci delude, ci addolora e a volte ci lascia senza speranza", ha detto Kofler, evidenziando comunque la "volontà ininterrotta" dei sudtirolesi "di non arrendersi, indipendentemente delle minacce che arrivano da Roma, ma anche da coloro che non hanno l’attaccamento alla storia e il senso del dovere", ha concluso. (ANSA).