(ANSA) – MILANO, 07 DIC – C’è anche la famiglia di Giulia Tramontano, la giovane uccisa nel maggio scorso a Senago (Milano) dal fidanzato Alessandro Impagnatiello mentre era incinta del loro bambino, alla cerimonia di consegna degli Ambrogini d’oro, la massima onorificenza concessa dal Comune di Milano in occasione del patrono di Sant’Ambrogio. Alla giovane infatti è stato dedicato l’Ambrogino alla Memoria. Per ritirarlo sono arrivati il padre Franco, la madre Loredana, la sorella Chiara. "Per noi sicuramente questa è una grande soddisfazione – ha spiegato Franco arrivando in teatro – e questa è la cosa più importante che è successa dopo la perdita di Giulia. Abbiamo già ringraziato il Comune di Milano e anche quello di Senago. È una grande soddisfazione perché è un messaggio anche per tutte quelle persone che vengono dal sud con la speranza di realizzarsi. A Giulia purtroppo non è stato permesso". Ieri la famiglia di Giulia ha incontrato privatamente i sindaci di Milano e Senago. Da parte della sorella Chiara solo poche parole di ringraziamento: "Noi ringraziamo il Comune per l’onore, solo questo vogliamo dire. Se Giulia potesse essere qui sarebbe fiera di lei e di quello che ha fatto". (ANSA).