(ANSA) – BOLOGNA, 06 DIC – Giovedì 6 dicembre 1990 alle 10.38 un aereo militare in avaria, un MB326 il cui pilota si era lanciato con il paracadute, precipitò sull’allora succursale dell’Istituto Salvemini a Casalecchio di Reno, alle porte di Bologna: nell’impatto morirono 11 studentesse e uno studente della classe 2/a A e rimasero ferite 88 persone. Nel ’95 il pilota e due superiori furono condannati in primo grado a due anni e sei mesi di reclusione, ma la Corte d’Appello, poi la Cassazione nel ’98, ribaltarono la sentenza, assolvendo i tre imputati da ogni accusa perchè "il fatto non costituisce reato". La strage venne così attribuita a un tragico incidente, una fatalità. "Siamo al fianco dell’Associazione delle vittime e dei familiari per un dolore che non si spegne col passare degli anni – commenta il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini – Le vite spezzate, i sogni e le speranze di quei giovani appartengono per sempre alla memoria della nostra comunità e dell’intero Paese. Ragazze e ragazzi di 14 e 15 anni che quel mattino, sui banchi di scuola, stavano costruendo il loro futuro e si sentivano al sicuro. Così come le loro famiglie, i genitori, che li sapevano in un luogo protetto. Non si può morire a scuola, non si può morire così". Aggiunge l’assessore Raffaele Donini, che quel giorno si recò sul posto come giovane cronista dell’Unità e oggi ha partecipato alle celebrazioni ufficiali: ""Lo sgomento e il dolore per la perdita di dodici giovanissime vite rimangono intatti a 33 anni dalla tragedia. Per questo è importante, ogni anno, essere presenti e ricordare pubblicamente chi ci ha lasciato". Fino al 16 dicembre l’Amministrazione comunale di Casalecchio di Reno, con il patrocinio e il contributo della Regione, in collaborazione con Città metropolitana di Bologna, Comuni di Bologna, Monte San Pietro, Sasso Marconi, Valsamoggia e Zola Predosa, l’associazione Vittime del Salvemini e l’Itcs Salvemini, promuovono appuntamenti di ricordo e riflessione legati alle arti, alle istituzioni, al mondo della scuola. In alcuni istituti del territorio verrà proiettato il docufilm ‘Per sempre giovani’ di Stefano Ferrari. (ANSA).