(ANSA) – PARIGI, 03 DIC – Tre membri della famiglia di Armand Rajabpour-Miyandoab, l’uomo che ieri sera a Parigi ha ucciso un turista tedesco alla Tour Eiffel gridando ‘Allah Akbar’, sono stati posti in stato di fermo nell’ambito dell’inchiesta della procura antiterrorismo. Lo riferisce la tv BFM citando fonti giudiziarie. La famiglia, che non è di religione musulmana, aveva lasciato l’Iran anni fa, fuggendo dal regime di Teheran. Il figlio Armand si è convertito all’islam in Francia, frequentando diversi personaggi vicini alla jihad. Tra questi, diversi islamisti passati all’azione nel 2016, anno in cui anche Armand Rajabpour-Miyandoab fu fermato dalla polizia prima di attuare un progetto terroristico che aveva preparato, un attentato al quartiere degli affari parigino della Défense. Secondo gli inquirenti, Armand Rajabpour-Miyandoab ha avuto anche, nel 2020, scambi in una chat con il terrorista ceceno Abdoullakh Anzorov, l’assassino che decapitò Samuel Paty, un professore di liceo della banlieue di Parigi, all’uscita da scuola. (ANSA).