– TAIPEI, 27 NOV – Dieci ex ed attuali ufficiali militari taiwanesi sono stati incriminati oggi per presunto spionaggio a favore di Pechino, che include un video in cui si impegnavano ad "arrendersi" all’esercito cinese, segnala oggi la pubblica accusa. La Cina rivendica Taiwan come suo territorio e negli ultimi anni ha intensificato le pressioni militari e politiche sull’isola. Le due parti si divisero nel 1949 dopo una guerra civile e da allora si spiano a vicenda. Tre degli imputati sono stati accusati di aver reclutato militari in servizio attivo per raccogliere informazioni militari al fine di "sviluppare una rete per la Cina", ha affermato in una nota la procura di Taiwan. Quattro ufficiali arruolati sono stati anche accusati di aver consegnato "molti elementi segreti militari" a Pechino in cambio di denaro, si legge senza specificare il tipo di segreti. Altri due – entrambi ufficiali in servizio attivo – avrebbero girato un video di "guerra psicologica" per conto di Pechino in cui dicevano: "Sono disposto ad arrendermi all’Esercito di Liberazione Popolare". "I soldati in servizio attivo che giurano fedeltà al Partito comunista cinese è un atto estremamente corrotto", affermano i pubblici ministeri. L’ultimo imputato, infine, è stato accusato di aver rubato segreti militari da una cassaforte sul posto di lavoro. "Tutti gli imputati erano o sono attualmente militari… ma hanno tradito il loro Paese e il popolo solo a causa di interessi personali… per mettere seriamente a repentaglio la sicurezza", segnalano i pubblici ministeri, che chiedono al tribunale di comminare loro "una sentenza più dura che serva da ammonimento".