Orologi, borse, lingotti d’oro, gioielli ma anche bottiglie di champagne, smartphone, videogiochi, auto, moto e una barca. Entrate per mezzo milione di euro per l’Erario dall’asta telematica delle merci di contrabbando sequestrate negli ultimi due anni ai valichi di confine con la Svizzera dall’ufficio delle dogane di Como. Dei 186 lotti messi all’asta, 129 sono stati aggiudicati.
Gara al rialzo in particolare per aggiudicarsi l’unica imbarcazione messa all’asta, un natante degli anni Settanta in stato di abbandono ma con carrello omologato. Da una base di dieci euro, dopo quasi cento rialzi è stata battuta a 1.960 euro.