(ANSA) – BOGOTÁ, 27 NOV – L’ex presidente e della destra colombiana, Alvaro Uribe, testimonierà oggi in Procura a Bogotà per confermare o smentire la sua presunta conoscenza di un massacro paramilitare avvenuto nel 1997 quando era governatore del dipartimento di Antioquia, che ebbe un bilancio di almeno 16 contadini assassinati e quasi 1.000 sfollati, nonché dell’uccisione di un difensore dei diritti umani l’anno successivo. In un comunicato, la Procura ha indicato che sul massacro di El Aro, e sull’assassinio del difensore dei diritti umani Jesús María Valle Jaramillo, sono state svolte numereose attività investigative e raccolto abbondante materiale di prova". La testimonianza di Uribe, è stato inoltre precisato, avverrà per iniziativa dell’interessato, che ha chiesto formalmente di essere ascoltato in questo processo. La settimana scorsa l’ex comandante delle Forze unite di autodifesa della Colombia (Auc), l’italo-colombiano Salvatore Mancuso, ha spiegato in un’udienza privata presso la Giurisdizione speciale per la pace (Jep) che Uribe "fu sempre a conoscenza del massacro perpetrato a El Aro". Prima di testimoniare oggi, Uribe l’ex capo dello Stato ha sottolineato che "non ho mai parlato né incontrato il bandito Mancuso"; che "non ha una sola prova di incontri con me". "Non abbiamo mai parlato – ha assicurato – ci siamo scambiati solo qualche saluto in pubblico, visto il mio legame con il dipartimento di Córdoba (dove è nato Mancuso, ndr.) e prima che si rivelasse come un criminale di primo piano". (ANSA).