“Tutto può essere migliorato. Ma mi sono piaciuti la mentalità e il cuore della squadra fino al termine dell’incontro”. Parole di Cesc Fabregas, allenatore del Como, al termine dell’incontro vinto per 2-1 contro la FeralpiSalò. gara che ha segnato l’esordio sulla panchina di una prima squadra per lo spagnolo, campione del mondo 2010.
“Abbiamo fatto un buon primo tempo e ho visto cose interessanti nella nostra struttura – ha aggiunto Fabregas – Per la difesa è stato difficile interpretare il nuovo schieramento a quattro, ma i ragazzi sono stati bravi. Sicuramente potevamo sfruttare meglio le occasioni che abbiamo creato: dovevamo fare qualche gol. Infatti è arrivata la rete del pareggio degli avversari e tutto è stato più difficile. Ma i ragazzi che sono entrati in campo hanno fatto la differenza, e sono molto contento per Alessandro Gabrielloni. Ci eravamo parlati in settimana e gli avevo detto che avrebbe fatto presto gol. Così è stato”.
Sul suo esordio Fabregas ha spiegato: “Sento la pressione, ma è una cosa che per me va avanti da sempre. A 9 anni nell’Accademia del Barcellona se non giocavi bene ti mandavano via. Ma ora è diverso, perché non sono io a gestire direttamente le cose. Mi sarei sentito più sicuro ad essere in campo a portare la palla. Adesso è una cosa che devo seguire dal di fuori e la pressione mi deve spingere a fare sempre meglio, a partire dalla prossima partita, martedì contro il Lecco”.
Quello di oggi, ha sottolineato l’allenatore, è soltanto l’inizio di un cammino. “Manca tantissimo, ma la cosa che più conta è che i ragazzi hanno provato a fare quello che abbiamo provato in allenamento. Portare cambiamenti non è mai facile, non sono cose che vengono fatte da un giorno all’altro. Si deve fare tutto piano piano; io non ho partecipato alla costruzione di questa rosa e sono io a dovermi adeguare. Il primo cambio è stato passare dalla difesa a cinque a quella a quattro. Poi passeremo a variare alcune cose con la palla. E’ un cammino lungo, lo so io, lo sappiamo tutti. In questo lavoro ogni giorno si deve alzare il livello, cosa che vale per tutti. Io devo capire e imparare tantissimo, con umiltà, lavoro e disponibilità”.