E’ rimasto in silenzio davanti al giudice il 25enne accusato di aver aggredito la ex fidanzata e di averle gettato acido muriatico sul volto martedì scorso a Erba, in via Pontida. Oggi, nell’interrogatorio al Bassone si è avvalso della facoltà di non rispondere. Confermata la custodia cautelare in carcere.
Le condizioni della 23enne aggredita fortunatamente sono in costante miglioramento e ieri la giovane è stata dimessa dall’ospedale Sant’Anna, dove era stata ricoverata dopo l’aggressione. L’acido muriatico che le è stato gettato sul viso non avrebbe causato danni permanenti.
Martedì pomeriggio, l’ex fidanzato, Said Cherrah, 25 anni, origini marocchine, residente in provincia di Pavia, l’avrebbe aspettata vicino all’azienda in cui la 23enne lavora, nella zona industriale di Erba. Dalle prime ricostruzioni, ci sarebbe stata una breve discussione, poi Cherrah avrebbe aggredito la ragazza. L’avrebbe strattonata e presa per i capelli e le avrebbe gettato addosso acido muriatico. Le urla della ragazza hanno attirato l’attenzione di alcuni operai di un’azienda vicina, che sono intervenuti e hanno bloccato l’aggressore, che è stato poi fermato dai carabinieri e, dopo gli accertamenti, arrestato.
Oggi è stato interrogato in carcere dal giudice delle indagini preliminari Massimo Mercaldo. Ha scelto però di avvalersi della facoltà di non rispondere ed è rimasto in silenzio. Deve rispondere del reato previsto da un articolo del codice penale che punisce chiunque provochi lesioni che possono causare la deformazione o sfregio permanente del viso.
Il giovane aveva il divieto di avvicinamento alla ex fidanzata, residente nell’Erbese. Nell’agosto scorso era già stato arrestato per stalking. Aveva poi ottenuto i domiciliari, poi revocati con il divieto di avvicinamento alla 23enne. Martedì scorso, dopo la nuova aggressione l’arresto e oggi la conferma della custodia cautelare in carcere. L’indagine, coordinata dal sostituto procuratore Antonio Nalesso, è affidata ai carabinieri della compagnia di Como.