(ANSA) – NEW DELHI, 23 NOV – La Commissione Elettorale, l’organismo indiano che ha la responsabilità della gestione di tutte le fasi delle elezioni ha mandato un richiamo a Rahul Gandhi per un termine utilizzato in un comizio elettorale in Rajasthan due giorni fa. Parlando della sconfitta subita domenica sera dalla nazionale indiana di cricket, battuta dall’Australia nella finalissima dei mondiali, Gandhi ha definito Modi, che è volato ad Ahmedabad da Delhi per seguire il match, un "panauti, uno jettatore", insinuando che la sua presenza nello stadio a lui intitolato abbia portato sfortuna al team indiano. Alcuni esponenti del partito del premier hanno denunciato la frase di Gandhi come "vergognosa", mentre sui social, dalla stessa sera di domenica impazza un tormentone contro Modi, ritenuto "colpevole" della bruciante sconfitta. Nel comizio Gandhi ha anche affermato che Modi ha trovato il tempo di andare in Gujarat a tifare per il cricket, ma non ha mai avuto nemmeno un minuto per recarsi nello stato nordorientale del Mizoram, dove, nella scorsa primavera, si sono verificati gravi disordini interetnici, che hanno portato a una serie crisi umanitaria. Nel suo attacco al premier, Gandhi lo ha anche chiamato "borseggiatore", dicendo che distrae l’attenzione del paese mentre il suo amico Adani, l’industriale accusato di truffe, svuota le tasche degli indiani. (ANSA).