(ANSA) – PARIGI, 23 NOV – L’Iran ha giustiziato oggi segretamente un uomo dopo averlo riconosciuto colpevole dell’omicidio di un membro delle forze di sicurezza durante le proteste di massa che hanno spazzato il Paese lo scorso anno a seguito della morte in custodia di Mahsa Amini. Lo ha reso noto l’organizzazione Hengaw con sede in Norvegia, un gruppo che lotta per i diritti umani. Si tratta dell’ottava esecuzione eseguita dall’Iran nell’ambito della repressione delle proteste scoppiate nel settembre 2022. Milad Zohrevand, che aveva poco più di vent’anni, è stato giustiziato all’alba in una prigione nella città occidentale di Hamadan. Era stato condannato a morte per aver ucciso un ufficiale delle Guardie rivoluzionarie durante una protesta nella città di Malayer nel novembre dello scorso anno. Hengaw, che si occupa di questioni curde, ha affermato che Zohrevand non aveva ricevuto alcuna notifica preventiva dell’imminente esecuzione e non gli è stato concesso un incontro finale con la sua famiglia. L’esecuzione di Zohrevand non è stata riportata dai media iraniani. Anche il collettivo legale Dadban ha confermato l’impiccagione sui social media, aggiungendo che a Zohrevand è stato negato un avvocato. (ANSA).