(ANSA) – ISTANBUL, 23 NOV – Amnesty International ha denunciato "gravi rischi per la salute" di Narges Mohammadi, attivista per i diritti umani iraniana incarcerata che ha ricevuto quest’anno il premio Nobel per la pace. "Le autorità iraniane hanno arbitrariamente sottoposto l’attivista incarcerata per i diritti umani Narges Mohammadi, Nobel per la pace 2023, a tortura e altri maltrattamenti negando deliberatamente o ritardando gravemente il suo accesso all’assistenza sanitaria adeguata per costringerla ad aderire alle leggi iraniane abusive e degradanti sul velo obbligatorio. Ciò mette a grave rischio la salute di Narges Mohammadi, soprattutto perché soffre di gravi patologie cardiache e polmonari", si legge in un appello di Amnesty che chiede al capo della Magistratura di Teheran, Gholamhossein Mohseni Ejei, "di liberare immediatamente e senza condizioni Narges Mohammadi dal momento che è una prigioniera di coscienza detenuta soltanto per il suo attivismo per i diritti umani pacifico, di annullare le sue condanne e sentenze ingiuste e ritirare qualsiasi nuova accusa contro di lei relativa al pacifico esercizio dei suoi diritti". Mohammadi si trova nel carcere di Evin a Teheran dal 2021 e recentemente ha iniziato uno sciopero della fame in segno di protesta dopo non avere ripetutamente ricevuto il permesso di recarsi in ospedale a causa del suo rifiuto di indossare il velo, obbligatorio in pubblico nella Repubblica islamica fin dalla sua fondazione nel 1979. (ANSA).