(ANSA) – PESCARA, 23 NOV – "Accogliamo con grande favore e soddisfazione l’accoglimento del nostro ricorso. Sono state riconosciute le nostre ragioni. Abbiamo sempre avuto fiducia nella magistratura". Così il presidente del Sib Abruzzo, Riccardo Padovano, a proposito del deposito della sentenza della Corte di Cassazione a Sezioni Unite sul ricorso del Sib avverso la sentenza dell’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato. "La Cassazione – spiega – ha ritenuto la sentenza viziata da eccesso di giurisdizione avendoci estromesso dal processo ancorché la decisione andava a incidere su coloro che rappresentiamo. Ha quindi rinviato al Consiglio di Stato che dovrà tenere conto del principio affermato dalla Cassazione e che dovrà ‘nuovamente pronunciarsi’ sugli altri motivi di illegittimità da noi sollevati sulla sentenza dell’Adunanza plenaria". "Estremamente importante e significativo – prosegue Padovano – che la Cassazione abbia anche menzionato che il Consiglio di Stato dovrà tener conto delle nuove leggi che Parlamento e Governo emanano esercitando ‘i poteri normativi loro spettanti’. Ci preme sottolineare anche l’ottimo lavoro della Regione, a conferma che la sinergia fra associazioni ed enti pubblici può portare ai risultati migliori, come è stato con la Regione Abruzzo". "La vicenda balneare con questa sentenza è a un’importante svolta. La sua soluzione riteniamo spetti al Parlamento e non ai giudici. Ma con questa sentenza della Cassazione nella sua massima e autorevole espressione si stigmatizza l’abuso del Consiglio di Stato e si effettua un richiamo al rispetto delle ‘prerogative del Parlamento’. Con questa sentenza – prosegue Padovano – si elimina una pesante ipoteca del Consiglio di Stato sulle prerogative legislative di Governo e Parlamento. È una vittoria del diritto contro gli abusi anche giudiziari. Ma soprattutto una vittoria dei balneari, ottenuta grazie alla nostra iniziativa sindacale anche in sede giudiziaria. Continua la nostra battaglia a tutela dei diritti dei concessionari attualmente operanti. Ho ringraziato i professori Sandulli e Vaccarella che convintamente ci hanno sostenuto – conclude il presidente Sib Abruzzo – in sede giudiziaria". (ANSA).