Riqualificazione di Villa Olmo. Le facciate, gli interni, la fontana monumentale, il tempietto neoclassico, le vasche, il parco e il ristorante e ancora gli interventi nei locali della storica dimora con i lavori che scatteranno a partire dal nuovo anno, a gennaio con la chiusura della villa.
Prosegue il progetto di restauro e riqualificazione di Villa Olmo. Cinque interventi distinti per un investimento totale di oltre 11 milioni di euro, finanziati in gran parte con i fondi del Pnrr, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Tempi stretti per realizzare i lavori, che dovranno essere completati entro la primavera del 2026.
La prima fase di restauro è partita con le manutenzioni alle statue e alle fontane del giardino, lo scorso agosto. Gli operai hanno installato le impalcature davanti alla facciata della villa. Con il nuovo anno – e precisamente nel mese di gennaio – i lavori si sposteranno anche all’interno della storica dimora per la riqualificazione dei locali.
Nel progetto di restauro del compendio rientrano una serie di interventi: dall’abbattimento delle barriere architettoniche, la sistemazione di ristorante e caffetteria, con il recupero degli spazi al primo piano della Villa. E ancora: la riqualificazione del Casino sud, ex alloggio del custode che sarà trasformato in punto accoglienza con un bookshop e infine il restauro della fontana monumentale e del tempietto neoclassico.
La corsa contro il tempo per non perdere i fondi del Pnrr è dunque iniziata. I progetti che infatti beneficiano delle risorse nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza hanno tempi precisi che devono essere rispettati, pena la revoca dei contributi concessi. Sono diversi i cantieri che dovranno partire nei prossimi mesi ma la data di chiusura vincolata ai fondi messi a disposizione resta la primavera del 2026.