(ANSA) – BOLZANO, 20 NOV – Prosegue il braccio di ferro a Bolzano tra Lega e Svp per il secondo assessore di lingua italiana, chiesto dal Carroccio. Il parere della presidenza del consiglio provinciale di Bolzano sul secondo assessore del gruppo linguistico italiano "è certamente errato". Lo sostiene Christian Bianchi, unico consigliere provinciale di Lega-Uniti per Laives. Citando l’articolo 50 dello statuto d’autonomia e l’articolo 67 della legge provinciale 19 settembre 2017, n. 14, nel caso in cui in una giunta a 11 un componente venisse scelto tra il gruppo linguistico ladino, "sugli altri dieci posti si dovrebbe applicare il calcolo proporzionale", osserva Bianchi, che, utilizzando come base per il calcolo il numero di 35 consiglieri (cioè l’intera assemblea) e non di 34, come fatto dalla presidenza del consiglio provinciale, spiega che "gli italiani avrebbero un posto pieno più un resto di 0,43 mentre i tedeschi 8 posti pieni più un resto di 0,29". Quindi, "il decimo seggio spetterebbe al gruppo linguistico italiano avendo un resto maggiore". "Chiediamo quindi con forza e determinazione che questo sistema di calcolo, venga applicato come da noi suggerito. In questa fase così delicata, il nuovo governo deve nascere garantendo forza e rappresentatività a tutti i gruppi linguistici e non svilendo la rappresentanza linguistica italiana", conclude Bianchi che rilancia la proposta di "una giunta a undici, con 8 tedeschi, 2 italiani e 1 ladino". (ANSA).