(ANSA) – BUENOS AIRES, 19 NOV – Mentre 45 milioni di elettori sono chiamati alle urne in Argentina, sono ancora molti gli indecisi in queste presidenziali storiche, a quarant’anni dalla fine della dittatura. Secondo le ultime rilevazioni la percentuale di schede bianche potrebbe oscillare tra il 10% e il 20%. E se il dato venisse confermato, potrebbe essere un fattore decisivo per l’esito del ballottaggio, che si annuncia incerto. In lizza ci sono l’ultraliberista Javier Milei, alla testa della Libertá Avanza (Lla), che risponde al voto di protesta, che promette di chiudere con la ‘casta’ del peronismo kirchnerista di sinistra, accusato di aver guidato il Paese ad un’inflazione al 140% e una povertà al 40%. Il suo avversario è Sergio Massa, il peronista moderato di centro-sinistra dell’Unione per la patria (Uxp), che in una traiettoria trentennale ha attraversato varie fasi, dal liberalismo di destra fino a diventare l’attuale ministro dell’Economia del governo di Alberto Fernandez, un candidato a cui guardano quanti vogliono fermare l’ondata antidemocratica di destra. Ma sono anche molti i cosiddetti ‘orfani’, considerati un importante ago della bilancia. Se è vero infatti che alle elezioni generali del 22 ottobre Massa aveva ottenuto il 36,7% dei voti, contro il 29,9%,di Milei, è altrettanto vero che il 33,24% degli elettori non aveva votato nessuno dei due. Se la distanza dei voti tra Massa e Milei si dovesse rivelare davvero esigua, la proclamazione del vincitore potrebbe slittare. In questo caso è possibile che si debba attendere il conteggio ufficiale, al via 48 ore dopo la chiusura dei seggi. Questo anche per evitare eventuali contestazioni e accuse di brogli. Uno spettro agitato negli ultimi giorni dalle pattuglie di Milei, pronte a mobilitare le piazze. Le urne si chiuderanno alle 18,00 ora locale (le 22,00 in Italia). Non sono previsti exit poll, ma i primi risultati informali degli staff di partito potrebbero uscire già a ridosso dello stop elettorale. I risultati ufficiali dovrebbero essere diffusi a partire dalle 22,00 ora locale (le 2,00 italiane). (ANSA).