Slitta al 2024 l’apertura della piscina Sinigaglia di Como. La conferma sul ritardo nei lavori arriva direttamente dal sindaco di Como, Alessandro Rapinese. Gli interventi, infatti, assegnati nel mese di luglio, sarebbero dovuti durare quattro mesi e terminare entro la fine di novembre. Come detto però non sarà così.
Il ritardo è dovuto alle piastrelle del mosaico della vasca della piscina. “Le tessere saranno più grandi. Abbiamo trovato un’intesa con la Soprintendenza per modificare lo spessore delle piastrelline – ha sottolineato il primo cittadino – Questo imprevisto assieme alla rimozione del materiale – più di quanto era stato previsto – dalle pareti della vasca ha comportato un ritardo tra i 30 e i 60 giorni”.
“Sicuramente la piscina Sinigaglia non riaprirà nel 2023 ma nel 2024 – ha detto ancora Rapinese sottolineando ancora – Prima di tutto abbiamo bisogno di fare i lavori bene. Inoltre la direzione lavori, prima di posare le piastrelline dovrà riempire a secco la piscina per verificarne la tenuta. Abbiamo avuto degli imprevisti ma l’unica cosa che interessa alla giunta è che l’impianto possa riaprire e restare in funzione per 30 anni e non per tre come accaduto in passato”.
Si prospettano dunque tempi duri per gli sportivi. La piscina Sinigaglia resterà chiusa almeno fino all’anno nuovo.
In totale il costo dell’intervento è di 860mila euro. Come oramai noto i lavori prevedono il rifacimento dell’impermeabilizzazione e dei mosaici della vasca, l’ammodernamento dell’impiantistica e la messa in sicurezza del trampolino, oltre al rifacimento della sauna e all’ammodernamento di alcune parti dell’impianto elettrico. Gli interventi riguarderanno anche il rifacimento di gran parte del manto di copertura e la ritinteggiatura delle parti ammalorate del vano vasca per effetto di infiltrazioni.