Sciopero di venerdì 17 novembre indetto da Cgil e Uil: al netto del braccio di ferro tra il ministro dei Trasporti Mattei Salvini e il segretario della Cgil Maurizio Landini, la protesta – pur ridotta – interesserà diversi settori del mondo lavorativo. L’impatto sui cittadini, in termini di disagi, rischia quindi di essere elevato.
In particolare per quei cittadini che si muovono con gli autobus. Il personale di Asf Autolinee potrà aderire alle quattro ore di sciopero dalle 9 alle 13. Vengono salvaguardate le fasce di garanzia, ossia dalle 5.30 alle 8.30 e dalle 16.30 alle 19.30.
La protesta non coinvolgerà invece i mezzi dell’Atm di Milano (azienda che gestisce peraltro anche la funicolare Como-Brunate), poiché non sono ancora trascorsi i dieci giorni previsti dalla legge poter indire un altro sciopero dall’ultima mobilitazione del 10 novembre.
Sciopero che non coinvolge direttamente il personale di Trenord, ma che potrebbe comunque causare irregolarità e soppressioni nei treni regionali. Alla mobilitazione di Cgil e Uil, infatti, potrebbero aderire i lavoratori delle imprese che gestiscono l’infrastruttura ferroviaria, Ferrovienord e Rfi. Nella mattina di venerdì saranno garantiti i treni con orario di partenza entro le ore 9 e arrivo alla destinazione finale entro le ore 10.
Lo sciopero di venerdì coinvolgerà anche altri settori, come scuola e raccolta rifiuti. A tal proposito, Aprica – l’azienda che gestisce la raccolta rifiuti a Como – precisa che verranno garantiti la raccolta di rifiuti pericolosi, di scuole, ospedali e strutture pubbliche di primaria importanza e la pulizia dei mercati.
Non verranno invece garantiti la raccolta ordinaria dei rifiuti, lo spazzamento delle strade e l’apertura di centri di raccolta comunali e sportelli tari.
Siamo tornati agli anni pazzeschi con questo sciopero insensato, rovina per il nostro paese.