Lo stato di salute del Lago di Como e i rischi che lo minacciano: dalle azioni dell’uomo agli effetti dei cambiamenti climatici. Temi affrontati durante l’incontro organizzato nella sede della Camera di Commercio. Un evento inserito come “fuori salone” nell’ambito di Young -Orienta il tuo futuro, il salone dell’orientamento in programma da domani al 18 novembre a Lariofiere di Erba.
Ma come sta il Lario? Enzo Tiso, presidente del Circolo Legambiente di Como spiega che “Il livello è sufficiente ma è ancora lontano dall’obiettivo dal ‘buono’ previsto come obiettivo per il 2027”.
Le cause di questa valutazione sono principalmente due: le azioni dell’uomo e gli effetti dei cambiamenti climatici. Altra problematica che si sta analizzando è la presenza di microplastiche.
Importante il lavoro della ricerca e il supporto delle nuove tecnologie per predisporre strumenti innovativi, come i satelliti, al fine di monitorare la qualità dell’acqua.
Alla giornata di lavori ha partecipato anche l’Istituto Comprensivo Como Lago che – dopo aver intercettato un bando del ministero classificandosi tra i primi 100 istituti nazionali – ha portato avanti un progetto di educazione ambientale che ha coinvolto tutte le fasce d’età dall’Infanzia alle scuole medie. Oltre 800 studenti che sono passati dalla teoria alla pratica: svolgendo campionamenti e analisi. Toccando con mano le conseguenze delle azioni dell’uomo sull’ambiente e gli effetti dei cambiamenti climatici.