(ANSA) – REGGIO EMILIA, 14 NOV – Era da trent’anni che nel borgo di Tizzola di Villa Minozzo, sull’Appennino Reggiano, non nasceva un bambino. Un ‘incantesimo’ rotto da un piccolo venuto alla luce il 6 novembre scorso all’ospedale di Reggio Emilia e che smuove il numero di residenti nella piccola borgata che grazie a lui ora sale a 26 abitanti. Lo riporta Qn-il Resto del Carlino. Il fiocco azzurro ha riempito di gioia i genitori, entrambi emiliani, che fino a sette anni fa vivevano e lavoravano in città a Reggio Emilia e poi hanno deciso di trasferirsi in montagna. "Sono nata e cresciuta a Tizzola – spiegano la mamma – ho lavorato per 14 anni a Reggio Emilia e 7 anni fa con mio marito abbiamo deciso di lasciare la città e tornare a vivere sull’Appennino". Ora, promette, con l’arrivo del bimbo "non ci muoveremo mai più da qui". "Nel nostro piccolo riusciamo così ad andare in controtendenza rispetto al calo demografico del nostro Appennino – spiega il neo papà – qui per la maggior parte i paesi sono abitati da poche persone, quasi tutti anziani; non di rado capita il festeggiamento di qualche centenario. Ma la gente di montagna è molto solidale, all’occorrenza tutti corrono. Anche per questo, siamo felici che il nostro piccolo cresca qui". (ANSA).