Tassa di soggiorno più cara a Como, “sì al rialzo se i soldi saranno investiti nel turismo”, è il monito che arriva dal settore alberghiero.
L’aumento scatterà a partire dal 1° gennaio 2024. Le nuove tariffe sono state decise dalla giunta di Palazzo Cernezzi. L’incremento, secondo le stime, potrà portare il prossimo anno nelle casse comunali un incasso pari a 3.200.000 euro.
Per il mondo alberghiero comasco l’aumento è in linea con le cifre delle altre città turistiche ma la condizione resta la stessa: i soldi derivanti dalla tassa di soggiorno devono essere spesi per il settore turistico.
“La tassa è stata aumentata anche in Centro lago, anche se la cifra resta minore rispetto a Como – sottolinea il presidente dell’Associazione Albergatori di Confcommercio Como, Luca Leoni – L’aumento è corretto se pensiamo alla necessità di servizi che vengono erogati, dalla pulizia al trasporto e ancora i servizi igienici. L’importante è che a Como inizi un percorso di coinvolgimento per mettere in atto strategie per la città. Come avviene in Centro lago dove il mondo alberghiero è coinvolto a livello consultivo per collaborare con l’amministrazione sulle possibili connessioni turistiche”. Infine Leoni sottolinea: “I soldi della tassa di soggiorno nascono dal mondo del turismo ed è giusto che vengano sfruttati per questo settore”.
La tassa è applicata a ciascuna persona per ogni giorno di pernottamento. Per le strutture alberghiere a 5 o 4 stelle la tariffa passerà rispettivamente da 4 euro e 2,50 euro a 5 euro. Raddoppierà da 2 a 4 euro la tassa richiesta dagli hotel 3 stelle, mentre triplicherà da 1 a 3 euro quella richiesta dagli hotel 2 stelle. Le strutture a 1 stella chiederanno 2 euro al giorno.
“Le nuove tariffe sono in linea con le altre città, ad esempio Milano – spiega l’assessore al Bilancio di Como Monica Doria – Un aumento necessario visto l’afflusso turistico sempre maggiore”. Poi aggiunge: “I fondi che arrivano dalla tassa di soggiorno vengono utilizzati per il verde, la cultura e lo sport. I due milioni di quest’anno sono stati utilizzati – spiega ancora Doria – per contributi ad associazioni sportive, la manutenzione del parco di Villa Olmo e ancora manifestazioni estive e natalizie a promozione turistica”.