Minori stranieri non accompagnati a Como: numeri alti a fronte di una capacità di accoglienza relativa. E’ uno dei temi affrontati ieri sera nell’incontro di presentazione del XXXII Rapporto Immigrazione curato da Caritas Italiana e Fondazione Migrantes. Il quadro che è stato tracciato è partito dai numeri nazionali (che parlano di una presenza di poco più di 5 milioni di cittadini stranieri residenti in Italia) fino ai dati locali: in provincia di Como sono 45.403. Analizzati tutti gli aspetti: dall’occupazione, all’istruzione, all’inserimento in società. Temi che fanno emergere di conseguenza le fragilità.
Inevitabilmente si è parlato anche delle peculiarità del territorio sul fronte delle immigrazioni. Anna Merlo, responsabile dell’Area Internazionale della Caritas diocesana, ha spiegato le difficoltà sul fronte dell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati. “Siamo lontani da un sistema strutturato e i tempi di attesa sono poco compatibili con dei ragazzini minorenni che avrebbero bisogno di percorsi più stabili”. E’ stato detto.
Sul tema è intervenuto anche Oliviero Forti, responsabile dell’Ufficio Politiche Migratorie e Protezione Internazionale di Caritas Italiana.
Un altro tema caldo affrontato durante la serata è quello degli sbarchi, in aumento, e dei richiedenti asilo e la relativa distribuzione all’interno delle regioni. Alla Lombardia per dimensione viene assegnato il 13%.
Infine il focus sui senza fissa dimora in generale. A Como nel 2023 876 persone si sono già rivolte al servizio Porta Aperta. Nel 2022 erano state 870 tutto l’anno. In questo caso si parla per la maggior parte di italiani. Per quanto riguarda gli stranieri, al primo posto ci sono i tunisini seguiti da nigeriani e pakistani.