(ANSA) – BRASILIA, 09 NOV – Ancora guai giudiziari per il ministro delle Comunicazioni brasiliano, Juscelino Filho: il politico è sospettato di far parte di un’organizzazione criminale che ha sottratto denaro pubblico ad appalti per importanti cantieri nel Nordest del Paese. In un rapporto inviato alla Corte suprema (Stf), la polizia federale ha riferito che lo schema illegale sarebbe guidato dall’imprenditore Eduardo José Barros Costa. Le indagini si sono basate su intercettazioni fatte quando l’attuale ministro era ancora deputato federale dello Stato nord-orientale di Maranhão. Secondo gli inquirenti, l’organizzazione criminale ha utilizzato una società di comodo per ottenere contratti milionari con la Codevasf, un’impresa pubblica legata al ministero dell’Integrazione e dello Sviluppo regionale, responsabile delle opere infrastrutturali nel Nordest. Nell’ambito di queste presunte manovre illegali, l’imprenditore Barros Costa è stato arrestato nel luglio 2022. La continuità di Juscelino nel governo Lula era già stata minacciata lo scorso marzo, quando la stampa aveva rivelato che il ministro aveva occultato beni e usato un budget segreto a beneficio di una proprietà della sua famiglia. (ANSA).