(ANSA) – MILANO, 06 NOV – Nell’indagine della Procura di Milano che ha portato al sequestro preventivo di oltre 779 milioni di euro a Airbnb si ipotizza, in base alle risultanze di verifiche fiscali effettuate dalla Gdf, che la società non abbia versato la cosiddetta ‘cedolare secca’ sui canoni di locazione breve per 3.711.685.297 euro, corrisposti tra il 2017 e il 2021 dagli ospiti delle strutture ricettive. Lo si legge in una nota diramata dal procuratore Marcello Viola. (ANSA).