(ANSA) – CORCIANO (PERUGIA), 06 NOV – Mai più palloncini lasciati liberi nel cielo a Corciano, un divieto per rispettare l’ambiente. Nel comune umbro, in provincia di Perugia, è entrata in vigore l’ordinanza che vieta di lanciare in aria i palloncini di plastica. Il provvedimento, firmato dal sindaco Lorenzo Pierotti e proposto dall’assessore all’ambiente Giordana Tomassini e dalla consigliera delegata alla sostenibilità Stella Blancardi, vuole la dispersione di plastiche nell’ambiente. I palloncini colorati si possono comunque acquistare e usare: non possono però essere lasciati volare in aria. "Il divieto – spiega il primo cittadino – conferma l’impegno dell’amministrazione nel tutelare il patrimonio faunistico e ambientale corcianese, e non solo, dato che i palloncini gonfiati ad elio percorrono decine di chilometri in aria prima di cadere a terra. È una questione di responsabilità che non si limita al territorio cittadino – prosegue – che rappresenta un contributo alla difesa di tutto l’ecosistema. Sono convinto che molti cittadini, che in perfetta buona fede hanno spesso fatto festa in modo semplice e corale con il lancio di palloncini in tante sagre, ricorrenze e celebrazioni, comprenderanno il senso di quest’iniziativa. L’intelligenza di tutti concorrerà a trovare nuove forme di festeggiamento alternative a questa". L’amministrazione ha compiuto questa scelta richiamando non solo le leggi europee e costituzionali in tema di tutela ambientale, ma anche il patto di collaborazione siglato con l’associazione Plastic Free nell’ottica di ridurre il più possibile l’impiego di materiali plastici non indispensabili. Divieti simili, se non più stringenti – ricorda il Comune – sono già stati attuati in diversi Paesi del mondo che proibiscono di lanciare palloncini e coriandoli, tra cui il Canada, l’Australia e gli Stati Uniti, in Europa stanno procedendo in tal senso mentre in Italia invece non esiste alcuna legge statale a vietarlo espressamente ma molti enti, come la Regione Trentino fin dal 2021 e vari Comuni – Corciano sottolinea di essere il primo in Umbria – si stanno organizzando con delle ordinanze ad hoc. (ANSA).