(ANSA) – ROMA, 05 NOV – È morto Massimo Ghirelli, giornalista e saggista, autore e regista di programmi radio e tv. Ne dà notizia il figlio Parvis, giornalista: "Se ne è andato con gentilezza, senza disturbare, con l’eleganza e l’accortezza che l’hanno sempre contraddistinto, rendendolo un punto di riferimento ed esempio per amici, colleghi, alunni e conoscenti. Una vita ricca di amore, curiosità, generosità, con al centro la continua ricerca del dialogo e di scambi culturali ed emotivi". Nato a Milano nel 1946, Ghirelli ha ideato e realizzato per sei anni – dal 1988 al 1994 – la trasmissione Nonsolonero, la prima in Italia su immigrazione e razzismo (Premio Mandela 1991). Dal 1985 al 2013, è stato Esperto prima nel Fai (Fondo Aiuti Italiani), e poi presso la direzione generale per la Cooperazione allo Sviluppo del ministero degli Esteri. Consulente per l’informazione di organizzazioni internazionali e di numerose Ong, è stato per 27 anni nel direttivo del Consiglio Italiano per i Rifugiati. Come giornalista ha diretto le riviste Replay e Caffè, ha fondato l’agenzia Migra e ha collaborato a numerose testate nazionali, tra cui La Repubblica – come critico cinematografico – e il Manifesto. Autore di un centinaio di saggi e una decina di libri, tra cui Immigrati brava gente e L’antenna e il baobab, ha insegnato all’università di Algeri (1974-76); ha tenuto corsi, master, seminari e conferenze in molte università italiane. Alla Sapienza di Roma, nel dipartimento di Comunicazione e Ricerca sociale, ha tenuto diversi laboratori, tra cui uno su Media e mondo arabo, e il corso di Nuove tecnologie e Relazioni internazionali: e ha fondato, con la donazione dei libri e video del suo Archivio, l’Unità di ricerca Archivio Immigrazione/Comunicare le differenze. Dall’autunno 2014, il dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Roma Tre ha assegnato a Ghirelli l’insegnamento di Cooperazione internazionale; gli ha poi assegnato dal 2015 al 2021 – per la laurea magistrale – anche l’insegnamento di Politica internazionale e delle migrazioni. Nel 2022 è stato docente dell’insegnamento magistrale di Storia e Politiche della Cooperazione Internazionale e nel 2023 del corso magistrale di Cooperazione Internazionale. (ANSA).