Riqualificazione dei giardini a lago di Como. “Il contratto è pronto stiamo aspettando le verifiche sui requisiti da parte di enti terzi prima di procedere con la firma e quindi far partire i lavori”. Così il sindaco di Como, Alessandro Rapinese sull’avvio dell’atteso cantiere che prevedere di riqualificare la zona dei giardini a lago comaschi.
Il tempo – come noto – stringe. Entro la fine dell’anno è attesa la firma, dopo appunto, che le verifiche saranno ultimate.
Dopo l’esclusione della prima azienda classificata, lo scorso 20 giugno è arrivata la notizia dell’inammissibilità anche della seconda e l’inizio delle valutazioni per la terza ditta in graduatoria. La seconda impresa ha poi fatto ricorso al Tar che ha accolto la sospensiva. Il percorso verso la riqualificazione è stato avviato nel 2016.
Un iter travagliato quello che ha accompagno il progetto. Rinvii, stop e slittamenti e ancora progetti da rifare, fino poi all’ultima approvazione e alla gara per l’affidamento dei lavori. L’avvio del cantiere per la riqualificazione dei giardini a lago di Como era stato stabilito per il 12 giugno scorso. Poi, come detto, dopo la doppia esclusione delle due aziende classificate e il ricorso alla giustizia amministrativa tutto è rimasto sospeso. Il cantiere – secondo il cronoprogramma fornito dall’amministrazione cittadina – dovrebbe durare un anno. I nuovi Giardini a Lago saranno caratterizzati dal cannocchiale verde che da viale Cavallotti porta al Tempio Voltiano. Prevista la realizzazione di spazi dedicati al fitness, uno showroom che potrebbe essere utilizzato per diverse funzioni tra cui anche quella di infopoint e ancora una piccola biblioteca per conoscere la storia dei giardini e del Tempio dedicato ad Alessandro Volta.