(ANSA) – GENOVA, 03 NOV – Sarà realizzato a Genova, in un’area dismessa delle ferrovie nel cuore della Valpocevera, una delle aree a maggiore dispersone scolastica, il primo liceo tecnologico sperimentale di tutta Italia, che sarà parte integrante del nuovo Distretto Educativo dell’Innovazione. L’idea, partita dal presidente di Alpim (Associazione Ligure Per I Minori) Carlo Castellano e da Luca Borzani permetterà di insediare un liceo particolarmente innovativo che unisce due modelli di istruzione: un biennio dedicato alle materie dei licei e un triennio che sviluppa le tecnologie digitali, dalla robotica all’intelligenza artificiale, dalla cyber security alla realtà virtuale. Un percorso iniziato da un questionario distribuito a un migliaio di studenti che hanno manifestato proprio l’esigenza di un liceo in Valpolcevera. "Dopo la costruzione di Ponte San Giorgio, che ha dimostrato come la città può fare cose importanti in tempi brevi – ha ricordato Castellano – abbiamo lanciato l’idea che i mille lavoratori che hanno costruito ponte San Giorgio possono dare il testimone ai ragazzi della Val Polcevera perché ognuno di questi possa costruire il ponte del proprio futuro". Il modello scolastico è orientato per discipline piuttosto che per classi ed è improntato al "tempo lungo" per valorizzare e potenziare "skills" complementari allo studio, trasversali alla vita degli studenti e alle istanze territoriali. "Il Comune di Genova ritiene che questo progetto sia parte essenziale degli interventi di rigenerazione urbana di Certosa e Rivarolo – ha ricordato il vicesindaco Pietro Piciocchi – con l’acquisizione delle aree dell’ex deposito locomotori Facchini. Stiamo lavorando intensamente con Alpim e con l’Ordine degli Architetti per trasformare questo sogno in realtà". A presentare il progetto edilizio il presidente dell’Ordine degli Architetti Riccardo Miselli. "Credo che l’ambiente scolastico sia uno dei principali territori di lavoro e sperimentazione per gli architetti perché se da un lato è ancora organizzato su una normativa obsoleta è al contempo il più interessante ambito di ricerca per la radicale e veloce evoluzione della società, dei modelli pedagogici e della tecnologia". (ANSA).