(ANSA) – MILANO, 03 NOV – La guerra in corso tra Israele e Hamas è anche un modo, per i sostenitori delle due fazioni, di spingere la propaganda sui social. In merito a ciò, TikTok ha confermato di aver rimosso 925.000 video che diffondono disinformazione, tutti girati nei territori intorno al conflitto. Sono invece "milioni" i contenuti dello stesso genere censurati da altre parti del mondo. Come spiega una nota ufficiale dell’azienda cinese, nelle ultime settimane è aumentata l’attività di profili fake che postano foto e filmati relativi alla guerra, considerati fake news: "Dal 7 ottobre, abbiamo rimosso più di 24 milioni di account falsi a livello globale e più di mezzo milione di commenti, generati in automatico dai bot, su contenuti con hashtag relativi al conflitto". I nuovi dettagli arrivano mentre TikTok deve affrontare alcune critiche su come l’app consiglia contenuti basati sugli scontri in atto. Secondo Nbc News, alcuni legislatori americani hanno intensificato le loro richieste affinché il social venga vietato a causa dell’algoritmo che promuoverebbe post filo-palestinesi. Nel comunicato ufficiale, TikTok ha affermato che tali posizioni si basano su "un’analisi errata" dei dati. "Negli ultimi giorni, c’è stata un’analisi sbagliata degli hashtag di TikTok sul conflitto, inducendo alcuni commentatori a insinuare falsamente che la piattaforma stia spingendo i contenuti pro-Palestina rispetto a quelli pro-Israele. Questo è semplicemente falso. Infatti, dal 7 ottobre nei soli Stati Uniti, l’hashtag #standwithisrael ha ottenuto 1,5 volte più visualizzazioni di #standwithpalestine: 46,3 milioni rispetto ai 29,4 milioni di quest’ultimo. Incoraggiamo i giornalisti e gli analisti a guardare attentamente i dati e a parlare con noi prima di giungere a conclusioni errate". (ANSA).