(ANSA) – TOKYO, 02 NOV – Prendono il via oggi le operazioni per il terzo rilascio dell’acqua trattata nell’oceano dalla centrale nucleare di Fukushima, nel nord est del Giappone. Lo ha confermato l’operatore dell’impianto, la Tokyo Electric Power (Tepco), che pianifica di pompare circa 460 tonnellate di acqua trattata al giorno fino al 20 novembre. L’imminente riversamento rappresenta il terzo dei quattro previsti entro la fine di marzo, per un totale di circa 31.200 tonnellate di acqua conservata nelle oltre 1.000 cisterne situate presso il sito. Durante il precedente rilascio, l’operatore ha dichiarato di aver rilevato fino a 22 becquerel di trizio radioattivo per litro d’acqua di mare in campioni prelevati nelle zone adiacenti lo scarico, ben al di sotto del limite di 10.000 becquerel fissato dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per l’acqua potabile. Un parere non condiviso dai paesi vicini, in primis Cina e Russia, che hanno imposto un bando totale sulle importazioni dei prodotti ittici giapponesi. Scettici anche i pescatori locali nella prefettura di Fukushima, che si oppongono alla decisione del governo di Tokyo di rilasciare l’acqua, temendo per l’immagine dei loro prodotti. Le acque reflue, generate nel processo di raffreddamento del combustibile fuso all’interno dei reattori, passano attraverso un sistema di trattamento avanzato che rimuove la maggior parte dei radionuclidi ad eccezione del trizio. Le operazioni di rilascio dell’acqua – che si protrarranno per tre decenni, sono viste dall’esecutivo come un passo fondamentale per lo smantellamento della centrale colpita dal catastrofico terremoto del marzo del 2011 e il successivo tsunami. (ANSA).