Nella Solennità di Tutti i Santi il vescovo di Como, cardinale Oscar Cantoni, ha presieduto in Duomo il solenne pontificale. Durante l’omelia il tema della condivisione e dell’esempio.
Partendo dall’immagine di tutti i santi “così diversi gli uni dagli altri eppure così tanto vicini, in piena sintonia e in perfetta unità”.
“Non è facile godere del bene e della gioia degli altri, siamo più portati a dolerci per le loro difficoltà che rallegrarci per le loro conquiste” ha detto il vescovo. “Qui invece siamo invitati a rallegrarci e gioirne. Siamo un unico corpo e ciascuno partecipa del bene degli altri”.
E poi ancora il cardinale cantoni ha sottolineato: “Impariamo a crescere nell’amore del Signore e nella accoglienza per i suoi e i nostri fratelli, tanto diversi da noi”.
L’immagine di tutti i santi ricorre nell’omelia perché “essi ci insegnano la via per diventare come loro. Sono presentati nella pienezza della gioia come nostri modelli”.
Infine un’ultima riflessione. “Il mondo ci offre ben altre beatitudini, tanto dissimili – dice Cantoni – beati i ricchi, beati i furbi, beati i violenti, quelli che si fanno giustizia da soli ma sappiamo che si tratta di progetti di breve durata e con esiti negativi, che invece di onorare l’uomo ne deturpano il volto e alla fine non producono che vanità e tristezza”.