– BAMAKO, 31 OTT – I soldati della missione delle Nazioni Unite in Mali hanno lasciato oggi il campo a Kidal, nell’instabile nord del Paese, una città strategica nello battaglia tra lo Stato centrale e i gruppi separatisti tornati ad imbracciare le armi contro il governo, hanno segnalato oggi diverse fonti della missione "Abbiamo lasciato Kidal questa mattina", ha detto all’Afp un funzionario sul posto, specificando che l’evacuazione è avvenuta via terra. Il nord del Mali è stato devastato dalla violenza jihadista e separatista, hanno confermato all’Afp diverse fonti della missione di mantenimento della pace. A seguito di un colpo di stato nel 2020, i nuovi governanti militari del Mali hanno ordinato a giugno alle forze di pace di ritirarsi, proclamando il "fallimento" della loro missione. La Missione multidimensionale Integrata di stabilizzazione delle Nazioni Unite in Mali (Minusma), la cui forza ammonta a circa 15.000 soldati e agenti di polizia, ha registrato 180 morti fra i suoi soldati. Il piano originale prevedeva il ritiro delle forze di pace dalla nazione dell’Africa occidentale entro la fine dell’anno, ma le truppe delle Nazioni Unite hanno iniziato a ritirarsi dalle loro basi già a luglio. Il ritiro della Minusma ha esacerbato le rivalità tra i gruppi armati presenti nel nord del Paese e lo Stato maliano.