(ANSA) – MADRID, 29 OTT – Oltre 100mila persone hanno invaso Madrid per protestare contro il leader del Psoe Pedro Sanchez e la sua intenzione di concedere l’amnistia agli esponenti catalanisti pur di ottenere i loro voti necessari per tornare al governo. Una enorme massa di gente s’è raccolta nella centralissima Plaza Colon, rispondendo all’appello lanciato dalla Fondazione Denaes (Difes della Nazione spagnola) molto vicina al partito di estrema destra Vox. Tanti, tantissimi, con le loro bandiere spagnole, se si paragona questa iniziativa a quella convocata dal Pp, lo scorso 24 settembre, quando parteciparono in meno della metà, circa 40mila persone. La mobilitazione, il cui slogan era "contro l’amnistia e contro il golpe di Sánchez", arriva all’indomani della riunione del Psoe in cui il premier incaricato, per la prima volta nella sua carriera politica, ha esplicitamente citato l’amnistia, dicendo che intende approvarla "per il bene della Spagna, a difesa della convivenza tra i cittadini". Sanchez, che in passato si era sempre detto contrario a una mossa di questo tipo, ha ammesso che "il politica il coraggio a volte si manifesta facendo di necessità virtù". "Si tratta di una misura – ha concluso – necessaria perchè la Spagna possa avere un altro governo progressista e evitare che, invece, ci possa essere un esecutivo di estrema destra". A questo punto il negoziato con i partiti indipendentisti catalani, Erc e Junt, entra nel vivo. Ad ogni modo l’eventuale accordo per essere attuato dovrà essere approvato dagli iscritti del Psoe. A partire da domani, sino a sabato mattina, i circa 172mila aderenti al Partito socialista operaio spagnolo potranno rispondere sì o no, su una piattaforma online, al seguente quesito: "Appoggi l’accordo per formare un governo cn Sumar e con le altre forze politiche?". Una consultazione che, a giudicare dall’applauso convinto che ieri ha accolto le parole di Sanchez, tutti giudicano poco più che una formalità. (ANSA).