(ANSA) – BAGHDAD, 27 OTT – L’influente leader sciita iracheno, Moqtada Sadr, ha chiesto al governo di chiudere l’ambasciata americana a Baghdad a causa del "sostegno incondizionato" di Washington a Israele nella sua guerra contro Hamas. "Se il governo e il Parlamento non risponderanno, prenderemo una posizione diversa che annunceremo in seguito", ha avvertito il religioso sciita, che spesso critica il governo, su X. Il primo ministro Mohammed Shia al-Sudani ha criticato "l’occupazione sionista" da quando Israele ha iniziato a bombardare Gaza, definendola un "genocidio" del popolo palestinese. Tutte le fazioni politiche irachene sostengono la causa palestinese e, come il vicino Iran, nemico giurato di Israele, l’Iraq non riconosce lo Stato ebraico. Le forze statunitensi e i loro alleati della coalizione in Iraq sono stati bersaglio di attacchi rivendicati per lo più dal gruppo "Resistenza islamica in Iraq" su canali Telegram legati a fazioni filo-iraniane. (ANSA).