“In dodici anni in provincia di Como è stata cementificata un’area grande quanto 756 campi da calcio”.
La denuncia è del consigliere regionale dem Angelo Orsenigo, che ha analizzato gli ultimi dati emersi dal rapporto Ispra sul consumo del suolo.
Dati che, spiega Orsenigo, dipingono una “situazione allarmante per la provincia di Como e per la Lombardia”. Prosegue il consigliere del Pd: “Le cifre aggiornate al 2022 indicano un totale di 15.683 ettari di terreno provinciale comasco cementificato, pari a circa il 12%. Nel 2006 ammontava a 15.143 ettari. Significa che in 12 anni abbiamo perso circa 540 ettari di terreno o 5,4 milioni di metri quadrati. Per rendere l’idea, parliamo di un’estensione di terreno pari a 756 campi da calcio. Solo tra il 2021 e il 2022 abbiamo cementificato circa 41 ettari – commenta il consigliere regionale – Se guardiamo i dati nel dettaglio, il nostro capoluogo conta 1200 ettari totali di territorio costruito, circa il 32% della superficie totale. I dati relativi a Cantù indicano una cementificazione pari al 37,96%, a Erba pari al 27,07% e a Mariano Comense al 37,34%”.
Dati comaschi che, aggiunge Orsenigo, trovano corrispondenza con quanto sta accadendo in Lombardia. “Nel 2022 risultano essere oltre 907 gli ettari di suolo lombardo consumato in più rispetto al 2021. Siamo la prima regione italiana per numero di ettari consumati. E per fortuna abbiamo anche una legge contro il consumo di suolo. Evidentemente – conclude il consigliere regionale comasco – una legge che non funziona, a cui si aggiungono gli insediamenti delle logistiche che stanno mangiando suolo, senza alcuna regolamentazione né pianificazione regionale, nonostante una nostra proposta di legge in materia che il centrodestra sta tenendo bloccata da oltre due anni”.