(ANSA) – PADOVA, 23 OTT – Un operaio tunisino, costretto a passare le notti in automobile a Padova con moglie e figlie di 4 anni e 10 mesi perché respinto da numerosi proprietari di appartamenti, troverà una casa in affitto grazie all’appello lanciato dai quotidiani locali, che oggi raccontano la sua storia. La famiglia tunisina, Nadir, Asma e le figlie, è residente a Curtarolo (Padova) e ha una stabilità finanziaria, poiché l’uomo è operaio edile con un contratto a tempo indeterminato. Non riusciva però a trovare un affitto, per la provenienza del piccolo nucleo. Dopo l’appello lanciato dai giornali, sono cominciate ad arrivare offerte, e nel frattempo era stata trovata una soluzione temporanea in un albergo. Ieri una coppia padovana, che vuole restare anonima, ha offerto ospitalità in regola a Nadir, con un’abitazione che sarà data in affitto. Nel frattempo si era attivata anche la solidarietà della comunità locale e di quella straniera che vive a Padova. La famiglia si era ‘parcheggiata’ di fronte alla chiesa del quartiere Sacro Cuore, con la disponibilità di un bar gestito da cinesi per i servizi igienici. In aiuto alla famiglia tunisina si erano mosse altre amministrazioni del padovano, come quella di Montegrotto, e la Fillea Cgil di Padova, assieme agli avvocati di strada, per ottenere la residenza nel Comune di Padova. (ANSA).