Lutto nel mondo giudiziario comasco. E’ morto Mariano Fadda, pubblico ministero da oltre vent’anni in Procura a Como. II magistrato è venuto a mancare oggi alle prime luci dell’alba dopo un lungo periodo di malattia.
Aveva 61 anni e nelle aule del tribunale cittadino ha affrontato numerose inchieste delicate e ha fatto parte anche del pool che ha indagato per la strage di Erba.
Figura di primo piano che non si sottraeva ad incontri pubblici e conferenze.
Nato a Roma ma di origini sarde. Lascia la moglie e tre figli.
Molti sono stati i messaggi di cordoglio arrivati dai colleghi ma anche dagli avvocati che hanno lavorato con lui in questi anni.
Il ricordo dei penalisti comaschi
“E’ un momento di profondo lutto per tutto il mondo giudiziario comasco”. Queste le prime parole del presidente della Camera penale di Como e Lecco, l’avvocato Edoardo Pacia. “Il dottor Fadda ha incarnato la perfetta rappresentazione del Pubblico Ministero: era capace di gestire con grande acume le indagini e valutarne con serenità ed equilibrio i risultati”.
“Tanti sono stati gli scontri in aula, anche accesi – ha sottolineato Pacia – ma nessuno è mai trasceso, anche solo per un attimo, sul piano personale. Finito il processo – ricorda l’avvocato – veniva spontaneo andare a bere il caffè insieme senza alcuna tensione. E questa modalità veniva da lui praticata con tutti. Per questo il cordoglio dei penalisti comaschi è unanime”.
Quindi una riflessione sul piano personale: “Con Mariano Fadda era sorta anche un’amicizia, così come amicizie sincere aveva pure con tanti miei colleghi. E ciò era pubblico, evidente a tutti, perché tutti sapevano che il rapporto amichevole non condizionava minimamente quello reciprocamente professionale. E questo perché – ha concluso il presidente della Camera penale di Como e Lecco – Mariano Fadda, oltre che un grande Magistrato, era soprattutto un grande Uomo di cui sentiremo enormemente la mancanza”.
I funerali sono in programma lunedì alle 14.30 nella chiesa di San Bartolomeo a Grandate.