La riqualificazione del campo sportivo di via Longoni a Como diventa un miraggio. E’ corsa contro il tempo per non perdere i fondi del Piano di ripresa e resilienza. “Stiamo andando avanti e provando ogni tentativo per non perdere i fondi”. Così il sindaco della città Alessandro Rapinese interviene nella delicata questione che riguarda l’avvio dei lavori al campo da rugby.
A luglio è fallito il terzo tentativo di assegnare gli interventi per il rifacimento della struttura che ospita il rugby. La procedura negoziata di gara, avviata dal Comune dopo due bandi andati deserti, ha avuto lo stesso esito. Non è stata presentata nemmeno un’offerta per realizzare l’intervento. Ormai concreto il rischio di perdere i finanziamenti a disposizione nell’ambito del Pnrr, piano nazionale di ripresa e resilienza.
Il primo e secondo bando – come detto – con procedura aperta sono andati deserti. Nessuno si era fatto avanti per effettuare i lavori. Palazzo Cernezzi aveva deciso di tentare la strada di una procedura più snella, con l’invito ad almeno cinque operatori per la presentazione di un’offerta. L’esito però – come detto – è stato un terzo fallimento.
L’importo a base gara per i lavori è di 750mila euro. Tra gli interventi previsti la realizzazione di un campo da padel, un nuovo impianto per gli skate, la riqualificazione della pista per i pattinatori, la demolizione e ricostruzione degli spogliatoi, la sistemazione delle aree verdi e la sostituzione dell’impianto di illuminazione del campo da rugby.
Un rifacimento complessivo della struttura, finanziato in gran parte dal Pnrr. Sembra sempre più concreto il rischio di perdere la somma a disposizione per la riqualificazione della struttura sportiva.