(ANSA) – NEW DELHI, 20 OTT – Campanello d’allarme per l’inquinamento a Mumbai, che negli ultimi giorni ha visto la città capitale economica indiana competere con quella politica per gli alti indici di tossicità dell’aria, con il livello di PM 10 a 191, più alto di quello di Delhi, stabile a 84. La principale causa della situazione è identificata nella scarsità dei venti e nel rallentamento dei loro cicli abituali. Secondo gli esperti, tuttavia, ci sono almeno altri cinque fattori che rischiano di peggiorare ulteriormente nelle prossime settimane la qualità dell’aria di Mumbai: il cemento usato nelle decine di migliaia di cantieri, la polvere delle strade, la combustione a cielo aperto dei rifiuti solidi e della spazzatura, l’uso di combustibili inquinanti da parte di ristoranti, panetterie e chioschetti che cuociono cibo di strada. Delhi detiene da tempo il record infausto di città con l’aria meno respirabile del paese: gli studiosi del fenomeno, tuttavia, sottolineano che la capitale, afflitta dall’infausta collocazione geografica, ha imparato a monitorare il fenomeno in anticipo, e si è data una serie di provvedimenti per mitigarlo, mentre Mumbai, abituata a beneficiare dell’azione dei venti, non ha al momento linee guida per contrapporsi all’inquinamento. (ANSA).