– ABIDJAN, 20 OTT – "Accuse inventate": così gli avvocati del deposto ex presidente nigerino, Mohamed Bazoum, hanno risposto ai leader militari che, dopo averlo rimosso a luglio, lo hanno accusato di tentata fuga. Trattenere l’ex leader "in isolamento è la nuova linea rossa della giunta che continua a violare i diritti fondamentali del nostro cliente", ha denunciato l’avvocato Mohamed Seydou Diagne, coordinatore della difesa. "Intorno alle tre del mattino, il presidente deposto Mohamed Bazoum e la sua famiglia, i suoi due cuochi e due agenti della sicurezza hanno provato a scappare", ha detto ieri il portavoce della giunta, Amadou Abdramane. La presunta fuga sarebbe poi fallita e "i principali attori e alcuni complici arrestati", ha aggiunto, spiegando che il piano era di lasciare il Niger in un elicottero "appartenente a una potenza straniera" e diretto in Nigeria. Dalla sua destituzione, Bazoum ha sempre rifiutato di dimettersi ed è stato trattenuto nel palazzo presidenziale con moglie e figlio. La giunta non ha rivelato dove sia attualmente l’ex presidente.