(ANSA) – BUENOS AIRES, 19 OTT – "Se sarò presidente, mi batterò per un Paese produttivo, dove lavoro, istruzione, salute e sicurezza della popolazione siano le priorità". Lo ha promesso ieri sera Sergio Massa, ministro dell’Economia e candidato della governativa Unión por la Patria (UxP, peronismo di centro-sinistra) chiudendo in una fabbrica la campagna elettorale per le elezioni di domenica in Argentina. Non si è trattato di un evento ad effetto, ma di un discorso davanti a un gruppo di operai di Pilar, in provincia di Buenos Aires. Ore prima aveva spiegato: "Ho scelto una fabbrica come simbolo di qualcosa in cui credo, circondato da insegnanti, pensionati e operai, per poter raccontare l’Argentina che con me comincerà il 10 dicembre e le priorità del mio governo". Massa ha ricordato di non "essere figlio di una famiglia politica ma di immigranti, di genitori venuti dall’Italia che si sono rimboccati le maniche per diventare classe media argentina". Di quella classe media, ha aggiunto, che "oggi è composta qui da 600.000 famiglie, spina dorsale dell’economia nazionale". Senza mai nominare i suoi rivali nella corsa alla presidenza (l’ultraliberale Javier Milei e la conservatrice Patricia Bullrich) Massa ha cercato di essere propositivo e di voler lavorare "per il nostro Paese meraviglioso". Per questo ha illustrato "cinque o sei cose di base": promozione del lavoro, miglioramento dei salari, semplificazione del sistema impositivo, nuovo patto federale, valorizzazione e trasformazione delle risorse (energia, minerali, settore agro-zootecnico). Infine il leader della UxP ha rivendicato per l’Argentina un modello sociale con istruzione pubblica gratuita, trasporti sovvenzionati, pensioni degne. E soprattutto, ha concluso, "un impegno contro l’insicurezza, affinché gli argentini possano tornare a vivere senza paura". (ANSA).