Udienza preliminare oggi in tribunale a Milano per il procedimento per la nuova inchiesta sul sequestro di Cristina Mazzotti, la studentessa rapita e uccisa nell’estate del 1975. Il pubblico ministero della Direzione distrettuale antimafia di Milano Stefano Civardi, davanti al giudice Angela Minerva, ha ribadito la richiesta di processo per quattro persone nel nuovo filone di indagine.
Cristina Mazzotti, allora 18enne, la notte del primo luglio ’75 venne rapita da un commando della ‘ndrangheta mentre stava rientrando nella villa di famiglia a Eupilio. Il primo settembre una telefonata anonima indicò ai carabinieri di scavare in una discarica di Galliate, in provincia di Novara, dove fu trovato il cadavere della ragazza.
In passato sono già state condannate 13 persone. Ora il nuovo filone di inchiesta.