Negli ultimi anni, in particolare dopo la pandemia da Covid, il disagio giovanile risulta in netto incremento, così come le situazioni di isolamento e di abbandono scolastico. Proprio in ottica di prevenzione e contrasto al fenomeno, Ats Insubria ha presentato 9 progetti, 4 nel territorio di Como e 5 in quello di Varese, che hanno visto la partecipazione di almeno un’istituzione scolastica e un Comune ciascuno.
Sull’intero territorio di Ats Insubria sono stati messi a disposizione 840.000 euro, di cui 665.000 euro finanziati attraverso Ats e 175.000 euro in cofinanziamento da parte dei soggetti partner. I progetti che coinvolgono la provincia di Como, con un investimento di 288mila euro, sono: “Voci di corridoio”, che prevede l’inserimento della figura dell’educatore “di corridoio” in tre istituti comprensivi allo scopo di intercettare preventivamente situazioni di disagio; “Energie in circolo”, che prevede la realizzazione di laboratori sulla gestione del conflitto e sulla messa in atto di azioni riparative; “Pro.Me.Teo”, che vuole avviare sul territorio un’azione di promozione della salute e del benessere dei giovani; “I giardini delle esperienze”, che si rivolge ai ragazzi con difficoltà importanti nel percorso scolastico.
“Nove progetti che testimoniano il valore dell’alleanza tra istituzioni e comunità educante che potenzia il nostro sistema di welfare territoriale. – ha detto l’assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà Sociale, Disabilità e pari opportunità, Elena Lucchini – Su queste tematiche Regione Lombardia ha messo a disposizione delle Ats 2.698.000 euro, 380.507 dei quali destinati ad Ats Insubria”.
“Siamo stati il territorio che è riuscito a finanziare il maggior numero di progetti – ha dichiarato il direttore Generale di Ats, Lucas Gutierrez – Adesso ci attendiamo che ciascun progetto possa fornire risposte adeguate al maggior numero possibile di adolescenti residenti sul nostro territorio”.