(ANSA) – TRIESTE, 18 OTT – "Bibbiano è una delle storie più sconvolgenti dal punto di vista della montatura mediatica". A dirlo è Claudio Foti, lo psicoterapeuta fondatore della onlus "Hansel&Gretel", imputato nel processo "Angeli e Demoni" sui presunti affidi illeciti ai danni di minori. Foti oggi ha presentato il suo libro "Bibbiano: dubbi e assurdità. Hanno ucciso Hansel e Gretel" (Alpes, 2023), a cura del Comitato Giobbe, alla libreria Minerva di Trieste. Il testo "punta a chiarire la ‘leggenda bibbiana’ – spiega Foti – i dubbi emersi, anche se, ricordiamo, il processo è ancora in corso, mentre il mio si è già concluso. Certo, bisogna lasciar lavorare i giudici, ma quella cupola che avrebbe strappato i bambini alle famiglie non esisteva. Gli operatori stavano facendo il loro dovere, in un momento storico particolare. C’è stata indubbiamente una strumentalizzazione politica pesante. Su questo servirebbe uno studio da parte di esperti della comunicazione sociale – auspica Foti – I sei mesi dagli arresti alle elezioni in Emilia Romagna hanno visto uno scoppio della vicenda con giornali che ne parlavano continuamente. Tutti si sono scatenati. Poi è scemata l’attenzione e adesso incomincia la stagione dei dubbi". Una delle cose più gravi secondo Foti è che "gli indagati sono stati presentati come colpevoli". Lo psicoterapeuta ha spiegato che alcuni importanti giornalisti "poi mi hanno chiesto scusa. La tempesta c’è stata però, e ci sono le ferite. Che non si rimarginano". (ANSA).