Il direttore generale dell’Asst Lariana Fabio Banfi è indagato per abuso d’ufficio. L’inchiesta della procura di Como riguarda un concorso per l’individuazione di un direttore di unità operativa complessa. Il numero uno dell’Azienda socio sanitaria territoriale di Como avrebbe, secondo l’accusa, favorito un’amica che avrebbe ottenuto l’incarico.
Fabio Banfi ha ricevuto l’avviso di chiusura indagini. L’inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore di Como Mariano Fadda. Il bando finito nel mirino della procura, sembra dopo una segnalazione, risale a un anno fa. Una selezione interna per affidare per cinque anni l’incarico di direttore dell’unità di qualità e risk management.
In base alle prime informazione, sarebbero stati due i partecipanti alla selezione, uno dei quali inizialmente escluso e poi riammesso. L’incarico era stato poi assegnato a una candidata che, secondo l’accusa, è stata favorita appunto perché amica del direttore generale. L’ipotesi di reato per Fabio Banfi è di abuso d’ufficio. Contestata anche la scelta della selezione interna anziché di un bando di concorso aperto all’esterno.
La polizia ha notificato al direttore generale l’avviso di chiusura indagini. Fabio Banfi è assistito dal legale Davide Giudici e ora ha 20 giorni di tempo per presentare un’eventuale memoria difensiva o chiedere di essere sentito dalla procura. “Anche dopo aver visto gli atti – fa sapere il legale difensore – Fabio Banfi si professa completamente estraneo all’ingiusta accusa che gli è stata mossa”.