(ANSA) – L’AVANA, 17 OTT – Gli Stati Uniti stanno "asfissiando" Cuba: lo ha sostenuto il presidente dell’isola caraibica, Miguel Díaz-Canel, un’intervista alla televisione statale cubana. "Ci hanno messo in una situazione di massima pressione, di asfissia economica, per provocare il crollo della Rivoluzione, per spezzare l’unità tra la leadership e il popolo", ha detto Díaz-Canel, che ha sostituito Raúl Castro al potere nel 2018. Secondo il capo dello Stato, Cuba sta attraversando una "situazione molto complessa" sul piano economico dopo la pandemia, che ha cominciato a peggiorare durante "la seconda metà del 2019" e che è stata amplificata, tra l’altro, "dall’intensificazione dell’embargo" (americano) durante l’amministrazione di Donald Trump (2017-2021). Un altro fattore di freno, ha aggiunto, è l’inclusione di Cuba nella lista nera dei Paesi che sponsorizzano il terrorismo. (ANSA).