(ANSA) – BARI, 16 OTT – Quattro persone sono state arrestate perché ritenute accusate dell’omicidio di Biagio Genco, 32enne di Altamura (Bari) scomparso dalla sua città il 17 novembre 2006. Il suo cadavere non è mai stato trovato. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di Bari su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, è stata eseguita dai carabinieri del comando provinciale di Bari. Tre dei quattro arrestati erano già in carcere per altra causa, le accuse nei loro confronti sono – a vario titolo – di omicidio aggravato in concorso, detenzione e porto illegale di armi con l’aggravante del metodo mafioso. Il provedimento cautelare è stato notificato a Giuseppe Antonio Colonna, di 56 anni, Michele D’Abramo, di 57, Giovanni Sforza, di 61, e Nicola Cifarelli, di 45 anni, tutti di Altamura. Secondo l’accusa, quel pomeriggio Genco fu condotto "con l’inganno" (scrivono gli inquirenti) in auto nelle campagne di Altamura da due persone – tra cui l’ex boss Bartolo Dambrosio, ucciso nel 2010 – e fu colpito a distanza ravvicinata da tre colpi di fucile esplosi da Colonna che agì "con il supporto logistico degli altri tre" complici "che poi provvedevano a spostare e a nascondere l’auto della vittima, il cui cadavere non è stato mai ritrovato". Fondamentali per le indagini anche le dichiarazioni di collaboratori di giustizia, che hanno consentito agli inquirenti di individuare il movente dell’omicidio: Dambrosio, mandante e allora a capo dell’omonimo clan, "avrebbe commissionato e partecipato all’omicidio, unitamente ai quattro arrestati odierni, per agevolare l’attività mafiosa del proprio gruppo criminale, con il quale la vittima, pur avendone fatto parte, era entrato in contrasto sì da progettare a sua volta un attentato ai danni dello stesso capo clan". (ANSA).