Regione Lombardia investe sulla natalità con uno stanziamento di quasi 14 milioni di euro. “I dati italiani degli ultimi anni – ha sottolineato l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso – indicano una significativa diminuzione della popolazione e, in Lombardia, abbiamo osservato negli ultimi dieci anni una riduzione dei nati da 93.284 nel 2012, a 68.397 nel 2022, quasi il 30%”.
Per fronteggiare il problema della denatalità, la Regione mette in campo un programma di sviluppo che prevede anche iniziative all’avanguardia, come la possibilità di crioconservazione dei gameti per le giovani coppie, visto che l’età media della prima gravidanza si sta innalzando sempre di più, anche rivolgendosi a strutture private con tariffe calmierate.
Viene confermato ed esteso lo screening prenatale gratuito delle anomalie cromosomiche e data la possibilità a tutte le donne, attraverso un progetto sperimentale biennale, di usufruire gratuitamente delle prestazioni strumentali e di laboratorio ritenute essenziali per la corretta sorveglianza della gravidanza.
Il programma potenzia l’assistenza alla donna dimessa dopo il parto, revisiona i criteri di esenzione per la patologia e per l’accesso alla procreazione medicalmente assistita, ridefinisce il ‘Registro regionale endometriosi’ e l’identificazione dei centri regionali di riferimento.